Secondo appuntamento con il nostro diario da custodi.
Oggi vi portiamo alla scoperta di due vecchie case di pietra diroccate che riposano placide sulle basse alture che circondano la valle del Tacina. Le vaccherie – quella alta e quella bassa, entrambe danno il nome a due luoghi di posa lungo il sentiero PNS 43 CAI 316 – erano le abitazioni, con relative stalle, utilizzate d’estate dai pastori durante la transumanza. Da un articolo a firma di Francesco Bevilacqua apprendiamo che diversi anni fa un anziano pastore di Amato, paesino dell’Istmo di Marcellinara, viveva da maggio a ottobre nella valle, dormendo a volte in una baracca di assi nella parte più bassa della vallata, a volte al piano terra della vaccheria alta e, durante i mesi trascorsi come custode della mandria, si dedicava alla produzione artigianale dei caciocavalli.