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Per chi come noi ha vissuto gli ultimi 35/40 anni degli sport invernali in Calabria e Basilicata, lo scenario giunto al suo massimo “picco” in questo 2016 sembra scritto da Alfred Hitchcock. Le foto di tutte le stazioni sciistiche della Calabria e della Basilicata, da Gambarie  a Viggiano, passando per la Sila, il Pollino ed il Sirino, fanno evidenziare dovunque o quasi, una marea disordinata di persone che si sbizzarriscono su quelle che in origine sono delle piste , con ogni mezzo: slittino, gommone, bustoni, cani, a piedi, con ciaspole e chi più ne ha più ne metta.

In nessuna altra parte del mondo succede ciò, in nessuna altra stazione sciistica d’Italia si verifica tutto questo, ognuna di queste ha le proprie zone dedicate e riservate, questo per garantire in primis la sicurezza degli sciatori ma anche di quei turisti domenicali che  ambiscono solo a passare un giorno sulla neve. Chi pratica questo sport, gira da sempre le montagne di tutta Italia e di mezza Europa, con qualche puntata anche nei paesi scandinavi, nemmeno la più fantastica delle immaginazioni in quelle realtà, fa verificare ciò che si vede alle nostre latitudini; piste da sci alpino e da sci di fondo trattate in maniera assolutamente inappropriato, irrispettoso, senza un minimo senso civico,  persone a piedi e con ciaspole ovunque, bambini e adulti all’impazzata a giocare come se fossero su un normale prato innevato, addirittura bambini con secchielli e palette da mare (!!!!!) a scavare buche sulla neve !

Ovvio che a questo punto qualcuno si dovrà pure chiedere di chi è questa responsabilità?

Del pubblico che non sa rispettare le regole o del gestore che non fissa le regole?

La risposta probabilmente è come sempre in mezzo: quasi certamente di tutti e due.

Forse 30 e più anni fa si diffondeva un sogno tra tutti gli appassionati degli sport invernali, stazioni ammodernate, cabinovie, centri fondo e strutture di livello nazionale, uno sviluppo della montagna “copiando” i modelli alpini dove è luogo comune: la neve è oro!

Ma nelle Alpi la neve viene trattata e rispettata come un dono, un regalo da esibire nel massimo splendore, da tutti ! Forse da qui dobbiamo iniziare. Forse da quel sogno prima che diventi incubo…bisogna svegliarsi.

FISI COMITATO CALABRO LUCANO

Pino Mirarchi
Sci Club Montenero