Soltanto due anni fa, dopo anni di ricerche, è stata accertata la nidificazione della Cutrettola ssp. cinereocapilla sulla Sila, là dove regnavano da lustri, molti interrogativi sulla reale riproduzione di questo piccolo uccello. In Calabria non sono noti in bibliografia casi recenti di nidificazione, per cui quello dell’altopiano silano è in questo momento l’unico sito documentato per la nidificazione nella regione.
La Cutrettola (Motacilla flava) è una specie politipica a distribuzione olopaleartica, con ampia variabilità geografica e presenza diffusa di popolazioni ibride nelle zone d’intergradazione (Brichetti & Fracasso, 2007). In Calabria è presente regolarmente durante le migrazioni, con diverse sottospecie sia lungo le zone litoranee sia in quelle interne, mentre una sola osservazione fa riferimento a un individuo a inizio dicembre 2000 in provincia di Reggio Calabria (Corso et al., 2000). Nonostante la specie sia considerata migratrice regolare e nidificante (Scebba et al., 1993), non sono presenti in bibliografia, segnalazioni recenti che ne attestino la riproduzione. In tempi storici, vi è solo la testimonianza di Lucifero (1899), che cita Enrico Hillyer Giglioli, per merito del quale “poterla annoverare tra le specie sedentarie della Calabria”. Nell’atlante nazionale l’unico riferimento attuale per la regione è quello della provincia di Reggio Calabria (Meschini & Frugis, 1993), confermato da Brichetti & Fracasso (2007).
Alla luce di questi dati, non avendo trovato altri riscontri e documenti che accertavano la nidificazione in tempi recenti cominciai, dalla stagione riproduttiva dell’anno 2005, una mirata ricerca indirizzata principalmente nei luoghi di potenziale presenza. Nell’ultimo decennio ho regolarmente osservato la Cutrettola ogni anno nel periodo migratorio (aprile-maggio), con un massimo di 35 individui mell’aprile del 2016. Diverse sono le sottospecie rilevate e appartenenti a M. f. cinereocapilla, M. f. feldegg e M. f. flava, quest’ultima avvistata in maggior numero. Nel periodo autunnale, solitamente fino a ottobre, gli sporadici e rari avvistamenti li ho potuti attribuire alle sottospecie M. f. flava e M. f. cinereocapilla (9 ottobre 2016).
In un caldo e umido pomeriggio del luglio 2015, ho udito alcuni tipici richiami provenienti da un campo di grano adiacente a una stretta stradina di uno sperduto luogo nel cuore della Sila cosentina. Dopo diversi minuti di cammino a piedi, salta fuori la sorpresa ornitologica tanto attesa: all’interno di un vasto campo – a un’altitudine intorno ai 1150 m s.l.m. – ho avuto la conferma di quanto invano e per molti anni avevo cercato. In uno splendido ambiente agrario a mosaico – costituito da campi di patate, frumento, frutteti e praterie in parte umide, usate parimenti anche per il pascolo di bovini, osservo le prime testimonianze sulla riproduzione della Cutrettola. Andiamo per ordine. Il 6 luglio, ho osservo due adulti di Cutrettola capocenerino imbeccare almeno tre giovani da poco involati. In un successivo sopralluogo dell’11 luglio ricontatto il gruppo familiare nello stesso sito. Inoltre, a circa 1200 m di distanza una seconda coppia della stessa sottospecie è scrutata nell’intento di alimentare un giovane. La loro presenza è stata rilevata per tutto il mese di agosto fino a metà settembre.
Nel periodo riproduttivo del 2016 viene confermata non solo la nidificazione ma addirittura, il 21 luglio, l’avvistamento di circa 20 individui, tra adulti e giovani, una vera e propria sorpresa! Questa segnalazione – effettuata in un’area montana pianeggiante della provincia di Cosenza – ad oggi costituisce chiaramente un importante contributo alla conoscenza di una specie che, come già detto, in bibliografia non presenta casi recenti di riproduzione nella regione Calabra e ancor meno sulla Sila! In quest’ultimo comprensorio Lucifero, nel lontanissimo 1899, ne indicava la sedentarietà, non più avvalorata però fino ai giorni nostri.
Possiamo dire che dopo 116 anni da quella storica testimonianza oggi abbiamo finalmente una solida conferma: la Cutrettola nidifica sui monti della Sila! Desidero ringraziare l’ornitologo Francesco Sottile per le utili informazioni e per l’aiuto fornito nel pubblicare i risultati dell’estenuante ricerca all’interno della XXIII° volume di Alula, una delle più prestigiose riviste italiane di ornitologia, edita dalla Stazione Romana Osservazione e Protezione Uccelli, dove potrete trovare integralmente il lavoro scientifico della ricerca.
Un’ultima considerazione: la Cutrettola è facilmente confondibile con la Ballerina gialla, entrambi pennuti infatti sono due Motacillidae ma appartengono a due specie completamente differenti.
Gianluca Congi © – www.gianlucacongi.it