Ecco come si presentava fino ai primi anni ‘50 del secolo scorso l’Abbazia Florense, completamente in stile barocco, con altari laterali e stucchi nella volta a botte. Poi nel corso dell’alluvione del 1951, che colpì duramente la Calabria, l’edificio venne gravemente danneggiato e da lì la decisione della Soprintendenza di riportare il cenobio allo stile povero ed austero imposto dalla regola Florense, che fa della nostra Chiesa un unicum in Italia.
Riaperta al pubblico solo nel 1989 in occasione dell’ottavo centenario della stessa, con una cerimonia di riconsacrazione fatta dal cardinale Poletti, presente il cardinale Sensi, di origine calabrese.
Tratto da “il nuovo Corriere della Sila” del 5 Agosto 2015
Foto: archivio de “il nuovo Corriere della Sila”