Lungo le sponde d’un lago incantato qualcosa attendeva da tempo d’esser trovato ed un giorno così quasi per caso ad un fortunato, in pezzi, si è magicamente mostrato: la corpulenta ossatura anonima di un grosso animale preistorico.
Succede anche questo sull’altopiano silano. In località San Lorenzo, sulle rive del lago Cecita, è stata fatta quella che parrebbe essere una preziosa scoperta, se avvalorata, naturalmente, dalla Soprintendenza per i beni archeologici di Cosenza che ha subito avviato i primi rilevamenti. Lo spazio antistante il lago Cecita non è nuovo a questi ritrovamenti. Anni addietro, infatti, sono stati qui ritrovati alcuni manufatti appartenenti ad un insediamento preistorico, uno dei più grandi rinvenuti ad un’altezza di 1300 metri; un vero e proprio nucleo abitativo risalente a fine neolitico (IV millennio a.C.) che ha restituito i resti di due capanne e numerosi vasi.