Conclusa la tre giorni culturale ( 19-20-21 settembre) dedicata alla figura
di Gioacchino da Fiore.
Il riverbero dei raggi di sole dell’equinozio d’autunno, entrati dalla vetrata del plurisecolare rosone centrale delle maestose mura dell’abbazia florense di San Giovanni in Fiore hanno salutato il 10° Congresso Internazionale di Studi Gioachimiti . Si è conclusa in un’atmosfera quasi mistica la lunga tre giorni culturale ( 19- 20-21. Settembre) dedicata, interamente, alla figura carismatica e potente di Gioacchino da Fiore., l’abate, definito da Dante Alighieri: “ di spirito profetico dotato”.
Un vortice di sapienza, spiritualità e di emozioni ha raccolto appassionati e rinomati studiosi di tutto il mondo nel solenne monumento, simbolo della cultura gioachimita , per parlare, discutere e confrontarsi sul tema : ” Gioacchino da Fiore e la Bibbia“. Argomento di grande rilevanza che evidenzia come, ancora nel nostro presente, l’influenza della corrente gioachimita porti nuovi e coinvolgenti spunti di riflessione nell’ambito accademico.
Festante ed allegra la giornata d’apertura: studenti di ogni ordine e grado, autorità civili e religiose, tra cui il Prefetto e il Questore di Cosenza e i vescovi di Cosenza e Lamezia, mons. Giovanni Checchinato a mons. Serafino Parisi, nonché i sindaci di San Giovanni in Fiore, Celico, Luzzi e Pietrafitta, hanno partecipato con vivace interesse ad una cerimonia inaugurale ricca di sensazioni piacevoli.
L’apice della commozione è stato raggiunto quando il presidente del Centro, Riccardo Succurro ha insignito insieme al direttore del comitato scientifico, Gian Luca Potestà riconoscimenti ai membri e ai vari studiosi che si sono distinti nel corso dei 45 anni di attività dell’ente
Gli attimi più salienti dell’intera manifestazione sono stati: la consegna della Medaglia alla giunta esecutiva del centro inviata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la consegna delle Settecentine ai responsabili della biblioteca dello stesso, donate dal professor Marcello del Verme, il conferimento del “Premio Internazionale Gioacchino da Fiore” al professore Roberto Rusconi e la laudatio e consegna della targa ad una pietra miliare del centro, il professore Salvatore Angelo Oliverio. A lui un notevole plauso segno di riconoscenza per l’incommensurabile impegno dimostrato sin dalla fondazione dell’istituto cittadino.
Il congresso rappresenta da sempre un importante appuntamento su cui l’ente promotore, Il Centro Internazionale di studi Gioachimiti, punta da numerosi anni
Con oltre 40 anni di attività e un incommensurabile impegno profuso, il presidente del prestigioso centro Riccardo Succurro e il direttore del comitato scientifico Gianluca Potestà, unitamente a tutti i collaboratori dell’Ente, nel giorno di chiusura dei lavori, hanno manifestato la propria soddisfazione prendendo commiato dal pubblico numeroso giunto da Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria, confermando – qualora ce ne fosse stato bisogno – che il Centro Studi è riuscito a creare anche questa volta un evento di grande rilevanza e tutto questo grazie anche alla collaborazione di tutti i membri del centro, che hanno lavorato in sinergia per realizzare un appuntamento che continua a portare lustro alla città e a tutta la Calabria.
Maria Teresa Cortese